Fangoterapia, ricetta di benessere... al naturale!

Tonificanti e rivitalizzanti, le fangature sono un toccasana
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Tonificanti e rivitalizzanti, le fangature sono un toccasana non solo per la pelle ma anche per l’intero organismo.
Si tratta di cicli di cure e benessere che sfruttano la potenza terapeutica del fango, risultato dell’unione di una sostanza liquida (acqua termale minerale) con una sostanza solida ed inorganica (di solito argilla) mischiata con un quantitativo variabile di sostanze organiche (alghe, batteri). 
Riscaldato alla temperatura di 38-40°C, il fango è applicato in modo graduale su varie parti del corpo, evitando la zona del torace e della testa. Al termine della fangatura, una volta tolto il fango, ci si lava con una doccia calda per poi immergersi in un bagno di acqua termale per una decina di minuti.
Dopodiché ci si stende su un lettino e si attende che il corpo rilasci il sudore eliminando le tossine.
La fangatura estetica tonifica e rivitalizza la pelle, oltre a essere un antidoto agli inestetismi procurati dalla cellulite.
Il fango si può applicare anche sul viso: per le maschere di fango in genere si fa una prima esfoliazione profonda della pelle, lo scrub, che consente di rimuovere le cellule morte e stimolare il rinnovamento del tessuto del viso. In seguito si applica il fango, che agisce in profondità con le sue sostanze attive.
Il trattamento è completato da un massaggio che stimola la fuoriuscita delle tossine e riattiva la circolazione.
La fangoterapia aiuta anche curare i dolori articolari estesi e duraturi e in più rinforza il sistema immunitario. Quantità e tempi della fangoterapia sono prescritti dal medico che effettua la visita preliminare.
Il ciclo di fangature che garantisce risultati ottimali, come da convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, è di dodici applicazioni e l’ideale sarebbe ripeterlo due volte l’anno.

EDITORIALE

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